La richiesta di informazioni sulla cannabis è in costante aumento perchè, da quanto emerge dall’indagine condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, si tratta della droga più usata al mondo che moltissime persone spesso assumono con eccessiva superficialità.
La cannabis (o canapa) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Cannabinacee della quale ne esistono diverse varietà, alcune destinate ad usi agroindustriali e altre destinate a produrre droga, differenti tra loro per le concentrazioni di principio attivo presenti al loro interno.
La storia di questa pianta si perde nella notte dei tempi, infatti il suo uso e la sua coltivazione risalgono a migliaia di anni fa, quando veniva usata sia per la produzione di materiali utili all’uomo (corde, sacchi, mangimi, vestiti), ma anche per sfruttarne i suoi effetti psico-stimolanti, sia in riti religiosi che come “cura” per alcuni malori.
Le prime informazioni sulla cannabis risalgono ad oltre 2000 anni fa e da allora il suo uso è proseguito, in modo costante, in praticamente tutte le culture.
Nonostante sia una pianta che viene coltivata in diversi paesi del mondo, le principali varietà conosciute (da cui derivano tutte quelle attualmente utilizzate) provengono da due tipologie principali: la cannabis sativa e la cannabis indica.
Le prime informazioni sulla cannabis che bisogna avere sono quelle che permettono di comprendere in che modo questa pianta riesca a generare determinati effetti. La cannabis contiene circa 400 alcaloidi differenti, ma quelli responsabili degli effetti psicoattivi, cioè in grado di interferire con le funzioni cerebrali, sono due:
- THC (Δ9-tetra-idro-cannabinolo, che provoca effetti euforico-allucinogeni)
- CBD (cannabidiolo, responsabile degli effetti sedativi).
A seconda della differenza di concentrazioni di questi due alcaloidi, gli effetti della cannabis differiscono per ogni varietà e possono essere principalmente euforici (nel caso prevalga il THC) oppure rilassanti (laddove invece prevalga il CBD).
Molto spesso si crea una certa confusione perchè si identifica la cannabis con altre droghe, marijuana e hashish, mentre in realtà queste due sono dei derivati che si ottengono rispettivamente dalle infiorescenze femminili e dalla resina della pianta.
La costante richiesta di informazioni sulla cannabis, soprattutto negli ultimi anni, è legata al fatto che sempre più persone manifestano effetti veramente devastanti e non si capisce come possa essere dovuto a questa sostanza che, per troppi anni, è stata considerata una “droga leggera“.
Il motivo principale della pericolosità di questi effetti è che questa pianta viene costantemente modificata, al fine di aumentare la concentrazione di THC a discapito del CBD, ragion per cui gli effetti stimolanti ed allucinogeni (provocati dal THC) non vengono bilanciati da quelli sedativi (tipici del CBD), contribuendo ad uno squilibrio che può avere conseguenze anche drammatiche.
Lo scopo di queste informazioni sulla cannabis è quello di evitare che le persone vi si avvicinino con leggerezza e comprendano che si tratta di una droga che di “leggero” non ha proprio nulla, ma anche per informare chi ne fa uso a quali rischi va incontro.
Ma oltre a questo, se si dispone di informazioni sulla cannabis reali e veritiere, si riesce a comprendere che è necessario fare qualcosa di concreto per aiutare chi ha un problema di dipendenza di questo tipo.