Disporre delle corrette informazioni sull’ecstasy è l’unico modo per avere ben chiaro con che tipo di sostanza si ha a che fare e, di conseguenza, per poter fornire un aiuto adeguato a chi si dovesse ritrovare in difficoltà a seguito dell’assunzione di questa terribile e pericolosa droga.
Le prime informazioni sull’ ecstasy risalgono al 1912, anno in cui fu sintetizzata e brevettata nei laboratori tedeschi della Merck.
Il 3,4-metilene-diossi-metanfetamina (MDMA) è il pricipio attivo dell’ecstasy, conosciuta anche come MD, XTC, E, Adam, si presenta come una polvere bianca cristallina ed è una sostanza psicoattiva dalle proprietà stimolanti tipiche della metamfetamina.
La prima applicazione conosciuta, la vede usata a scopi bellici dagli USA nel 1953 per ridurre la fatica dei soldati e per renderli più agguerriti; nel 1960 l’MDMA fu usata quale farmaco nella psicoterapia poichè si riteneva che potesse aiutare nel processo introspettivo; dal 1970 in poi l’MDMA iniziò a diffondersi per usi ricreativi.
Dal 1980 l’MDMA, con il nome di ecstasy, fu pubblicizzata come “pillola della felicità“, spesso chiamata la “pillola dell’amore” ed è divenuta una delle cosiddette droghe da party, ossia una di quelle sostanze usate prevalentemente nelle discoteche, nei rave parties o comunque nei contesti di socializzazione giovanile.
In base alle informazioni sull’ecstasy che abbiamo oggi, risulta che nella sua composizione attuale ha ben poco dell’MDMA inizialmente sintetizzato e rappresenta una seria fonte di rischi a causa di effetti collaterali indefinibili ed imprevedibili.
Chi ne fa uso, infatti, non sa mai davvero che cosa stia realmente assumendo poichè, per potenziarne gli effetti, per ridurne i costi e per fare arricchire chi la vende, viene tagliata con altre sostanze che, spesso, possono essere molto pericolose (farmaci, droghe o sostanze chimiche di vario genere).
È tragico constatare che oggi l’ecstasy è diventata una delle droghe più popolari tra i giovani, tanto che si stima che tra gli oltre 10 milioni di persone che l’hanno provata almeno una volta, la maggior parte siano adolescenti o giovani.
Già pericolosa di per sè, l’ecstasy lo diventa ancora di più se usata in associazione all’alcool, farmaci o altre droghe, esponendo chi la usa a conseguenze talvolta letali, anche alla prima assunzione.
Tutte queste informazioni sull’ecstasy hanno lo scopo di colmare parte della mancanza di dati veritieri su questa droga che, negli ultimi anni, si sta diffondendo in modo veramente problematico, in modo tale da evitare che sempre più persone si ritrovino a subire le conseguenze legate all’uso di questa droga, ma anche per fornire un aiuto concreto per tutti coloro che, invece, ne stanno facendo uso senza sapere a cosa vanno incontro.